DOMAINE ÇA BOIT LIBRE

I vini naturali di Damien Bastian

Ça Boit Libre è il nome dell'azienda fondata da Damien Bastian in Savoia qualche anno fa.

La storia di Damien non è iniziata subito tra le vigne ma comunque vicino alla terra, ha trascorso numerosi anni a coltivare ortaggi in Africa, nella Repubblica del Ciad. Al suo ritorno in Europa, si è preso una pausa dalla terra per lavorare in un ristorante a Ginevra, esperienza durante poco per il forte richiamo della natura, spinto anche dall'incontro con diversi produttori.

Inizia dunque a far pratica in diverse cantine per apprendere i segreti della coltivazione e della vinificazione, fra le molte esperienze, quella che più di tutte lo ha segnato è da Jean-François Ganevat in Jura. Qui, sotto la guida di "FanFan", apprende il rispetto per il terroir e la coltivazione sostenibile. Resta in Jura qualche anno, prima di decidere di mettersi in proprio.

Nel 2017 Damien acquista 0,75 ettari di vitigno Chasselas in Savoia, nella denominazione Marignan, a meno di un chilometro dal lago di Ginevra e fonda il suo Domaine "Ça boit libre", un gioco di parole per parlare di libertà ma anche dell'indipendenza della sua regione ("Savoie Libre"). Ovviamente una tale superficie non gli permette di vivere e Damien continua a lavorare nel 2018 e nel 2019 come operaio agricolo per Anne & Jean-François Ganevat, due anni di lavoro avanti e indietro per lavorare le sue vigne in parallelo e soprattutto per arricchire la sua esperienza nell'elaborazione di vini bianchi naturali, intervallando delle visite da Dominique Lucas, del Domaine Les Vignes du Paradis, per conoscere meglio il clima e le caratteristiche del terroir della zona. 

Nel 2020 ha rilevato le vigne da Jean-Marie Chappuis (Les Vins de Carra) che si è ritirato nel 2019, convinto dal progetto di Damien e anche dal fatto che è il nipote di André Goddard, ingegnere agricolo molto noto nella regione (nel 1973 fu uno di quelli che lanciarono la denominazione "Vin de Savoie"), espandendo i suoi vigneti a 4 ettari, affiancando allo Chasselas anche Altesse, Gamay e Pinot Noir.

Non lontano dai suoi vigneti, ha trovato un posto dove vivere in un edificio molto antico (Winery de Marsaz), di oltre 200 anni, e situato a pochi metri dal confine svizzero, lontano dalla città. È in questa vecchia cantina, abbandonata dal 1967, che Damien Bastien si vinifica la sua prima vendemmia, la 2020.

A "Ça Boit Libre", i vini sono prodotti nel massimo rispetto dell'ambiente. Le uve vengono raccolte a mano. Per i bianchi viene effettuata una pressatura diretta, che viene poi fatta riposare per una notte. Il giorno successivo, il vino viene messo in barrique. La fermentazione avviene in barrique per tutti i vini. I rossi subiscono una macerazione semi-carbonica (da 1 a 3 settimane), senza follature o rimontaggi. Vengono poi rimessi nel tino prima di essere messi in barrique per il contenuto zuccherino.

Per i bianchi, come per i rossi, non c'è alcun intervento durante la maturazione dei vini. Damien Bastian viene a svinarli a fine primavera, anche un anno dopo per alcune annate. L'assemblaggio avviene due mesi prima dell'imbottigliamento.

Damien Bastian cerca una bella mineralità nei suoi vini bianchi, cerca di trascrivere la tensione dei suoi terroir. Per quanto riguarda i rossi, cerca un frutto, una bella rotondità, il tutto esaltato dalla freschezza.

Non potete davvero perdervi questi vini: vinificati senza solforosa, sono cristallini, puri, precisi e delicati. Sono già vini sorprendenti e si svilupperanno ancora di più con un po' di tempo in cantina. Savoie Libre!

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