RADIKON


Radikon%20Grandi%20Bottiglie.Radikon, vini radicali del Friuli Venezia Giulia

Radikon è un'azienda di Oslavia, quartiere della città di Gorizia, in Friuli Venezia Giulia. Le origini dell'azienda risalgono al 1948 con il rimpianto dei vigneti, distrutti insieme a molti edifici durante la prima guerra Mondiale, dove Edoardo Radikon si dedica anche all'agricoltura e all'allevamento. Nei primi anni 80 l'azienda viene tramandata al figlio Stanko che si dedica completamente al vino.

Quegli anni vedono lo sviluppo di nuove tecnologie nel mondo vinicolo, come per esempio l'uso delll’acciaio per produrre vini tendenzialmente freschi e beverini, ma a Stanko non interessa seguire le mode e ben presto torna ad utilizzare il tradizionale legno usato da suo padre e portando in cantina le prime barrique. Dal 1995 inizia ad utilizzare grandi tini a tronco conico dove si effettuano lunghe macerazioni delle uve bianche, antica tecnica effettuata dai contadini per facilitare la fermentazione spontanea ed arricchire il vino di sostanze polifenoliche per preservare i vini dalle ossidazioni.

Grazie a questo tipo di approccio, il nome di Stanko ha iniziato ad essere riconosciuto come riferimento nel movimento dei vini naturali in Italia ed i suoi vini, spesso conosciuti come “orange wines”, sono figli di un approccio radicale, tanto in vigna quanto in cantina. In vigna le rese sono bassissime, non viene utilizzata alcuna sostanza chimica, le vendemmie sono manuali ed effettuate esclusivamente al raggiungimento della maturazione ottimale dell'uva. In cantina le fermentazioni sono spontanee a carico di soli lieviti indigeni, non vi è alcuna aggiunta di anidride solforosa, neanche in imbottigliamento, e si finisce con una lunghissima maturazione in botte ed affinamento in bottiglia.

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